Angela Petrini
Firma: Angela Petrini
Nome: Angela Petrini
Ho conseguito la maturità artistica presso il Liceo artistico di Novara e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Torino; mi sono avvicinata all’acquerello botanico nel 2005 frequentando i corsi di noti interpreti italiani di questa disciplina.
Nel 2010 ho ottenuto il Diploma distinction in disegno e acquerello botanico dalla britannica Society of Botanical Artists (S.B.A.) seguendo il corso DLDC (Distance Learning Diploma Course).
Dal 2009 faccio parte dell’Associazione Italiana Pittori Botanici “Floraviva”, di cui sono Presidente dal 2010.
Ho avuto l’onore di due importanti riconoscimenti da parte della Royal Horticultural Society: nel 2014 la Silver Gilt Medal al RHS London Orchid & Botanical Art Show di Londra per una serie di tavole sugli alberi esotici fioriferi in Italia, seguita, nel 2018, dalla Gold Medal, per la rappresentazione di antiche e recenti varietà di riso italiano nell’ambito di RHS Plant & Art Fair.
Mie opere fanno parte della prestigiosa collezione di Shirley Sherwood, presso i Kew Gardens a Londra, e di altre collezioni private in Italia e all’estero.
La pittura botanica rappresenta per me il punto d’incontro di due passioni che provengono dalla mia infanzia agricola: la coltivazione di orto e giardino e il disegno.
Se la familiarità con le piante mi aiuta a comprenderne la vita, i loro ambienti, le loro necessità, l’osservazione che traduco in disegno mi svela un universo di forme, colori, consistenze, che non sono casuali ma, come è noto, determinati e forgiati dalla strenua lotta per la sopravvivenza e la riproduzione delle specie. Subentra allora una rispettosa curiosità per le loro origini, i percorsi geografici, le modificazioni eventualmente operate dall’uomo nella loro coltivazione. Per questo penso che il disegno botanico, anche nella sua declinazione prevalentemente artistico-espressiva debba avere fondamento nel preliminare approccio conoscitivo: la rappresentazione della specie presa a modello deve passare anche attraverso l’indagine botanica.
La storia delle piante e il loro utilizzo da parte dell’uomo mi hanno sempre affascinata e per questo tendo a prediligere temi legati all’etnobotanica.